
INFORMAZIONI CORSO
Ore formative: 7
Crediti ECM: 7.0
Categorie:
Medico Chirurgo; Psicologo; Tecnico di Neurofisiopatologia;
Discipline:
Neurologia; Neuroradiologia; Psichiatria; Psicoterapia;
Obiettivi formativi
18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultra specialistica. Malattie rare
Tutoraggio
Evento senza tutoraggio
Lezioni frontali
RAZIONALE
Il riconoscimento del proprio volto e del volto altrui è una delle peculiarità dell’essere umano. Nulla esprime meglio la sua dimensione individuale e collettiva insieme. Gran parte delle specie animali presenta un aspetto esteriore meno diversificato di quello umano e conseguentemente i canali adibiti al riconoscimento intraspecifico seguono vie più dirette e semplici. Nel volto ciascuno custodisce il segreto della propria identità personale e, congiuntamente, ritrova quei tratti di somiglianza grazie ai quali è in grado di relazionarsi con il resto dei conspecifici. Non c’è da stupirsi se l’interpretazione del volto umano desta l’interesse tanto del mondo dell’Arte quanto di quello delle Neuroscienze. Attraverso l’enigmaticità e l’ambiguità di un volto, molti artisti e altrettanti clinici, hanno tentato l’accesso alla singolarità di un soggetto o ai tratti comuni di una patologia. In tutta l’arte classica e moderna, il volto umano ricapitola in sé l’unicità di un organismo e insieme il suo simultaneo appartenere a un contesto storico e sociale. Nella contemporaneità, invece, con l’irrompere delle avanguardie artistiche, della psicoanalisi, dell’esistenzialismo filosofico e letterario, la rappresentazione dei volti umani va incontro a modificazioni radicali. Nei nuovi volti decomposti, sfigurati, stilizzati, hanno trovato dimora crisi, frammentarietà, inquietudine, non più simmetria e unità di senso. Sappiamo che i sistemi di riconoscimento facciali sono “cablati” nel nostro cervello; ora si cerca di esplicitarne i meccanismi, di creare dei modelli di funzionamento o di capirne il malfunzionamento. Grazie anche alle innovazioni tecnologiche introdotte nelle Neuroscienze, sono ora ipotizzabili i correlati biologici di alcuni drammatici deficit cognitivi concernenti il riconoscimento facciale. Tra essi, il più noto è la “prosopagnosia”, disturbo cognitivo divenuto celebre per il racconto di Oliver Sacks. Se la conoscenza – seppur imperfetta – di questi meccanismi ha radicalmente influenzato le teorie dell’arte, nondimeno l’interpretazione di alcune opere artistiche ha permesso di capire qualcosa in più di come funzioni il nostro cervello. Qual è il ruolo del cervello nei processi di creazione e ricezione di un’opera d’arte? Come si modificano tali processi in seguito all’insorgere di una malattia neurodegenerativa, durante una terapia con neurolettici, in corso di uno stato epilettico o emicranico? In che termini un’alterazione patologica del sistema nervoso può compromettere la percezione e l’elaborazione dei volti umani, e nel caso di un artista la capacità di ritrarli? Restano quesiti parzialmente risolti, a cui una comune riflessione filosofica, artistica e clinica, cerca di avanzare delle risposte.
PROGRAMMA
13.30 Introduzione al congresso
M. Filippi
Moderatori: M. Filippi, B. Colombo
IL VOLTO NELL’ESPERIENZA ESTETICA
13. 40 Vediamo la bellezza o la creiamo?
C. Di Dio
14. 10 La nozione di volto. Nascita, sviluppo … e tramonto?
F. Valagussa
14.30 Gilles Deleuze e la logica dei volti di Bacon
A. Giordano
14.50 discussione
Moderatori: M. Filippi, M. Gironi
PATOLOGIE DEL VOLTO
15.00 Il volto trasformato dal dolore: Cefalea a grappolo ed altre forme di emicrania
B. Colombo
15.30 Il volto tradito dallo specchio: dismorfofobia e adolescenza
A. Ogliari
15.50 Il volto che si trasforma nella liquidità di genere
R. Colombo
16.10 L’enigma del volto: cognizione sociale nella depressione
C. Mencacci
16.45 discussione
17.00-17.30 coffee break
Moderatori: A. Ogliari, F. Valagussa
IL VOLTO TRA IDENTITA’ E ALTERITA’
17.30 La perdita della propria identità nel buio della demenza
F. Agosta
18.00 Narcisi nella rete. L’immagine di se’ nell’epoca dell’immagine
A. Nizzoli
18.20 Il volto dopo il COVID: nostalgia di uno sguardo. Come la pandemia ha cambiato la modalità’ di guardare i volti
G. Federico
18.40 Grammatiche del volto umano: il ruolo della fisiognomica nella storia delle idee
A. Catalano
19.10 discussione
Moderatori: A. Nizzoli, A. Catalano
TERAPIA
19.15 Faccia a faccia con la follia
G. Valent
19. 40 I mille volti della risonanza motoria: specchiare l’altro dal movimento alle emozioni
P. Avanzini
20.10 Discussione conclusione
M. Filippi, M. Gironi, A. Catalano, F. Valagussa
INFORMAZIONI CORSO
Ore formative: 7
Crediti ECM: 7.0
Categorie:
Medico Chirurgo; Psicologo; Tecnico di Neurofisiopatologia;
Discipline:
Neurologia; Neuroradiologia; Psichiatria; Psicoterapia;
Obiettivi formativi
18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultra specialistica. Malattie rare
Tutoraggio
Evento senza tutoraggio
Lezioni frontali
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Prof. Massimo FilippiMilano
Dott.ssa Maira Gironi
Milano